Si prevede che, in un raduno di
protesta europeo, "decine di migliaia di iraniani" partecipino
sabato prossimo a una manifestazione a Berlino per contestare il
risultato delle elezioni presidenziali che si svolgeranno il
giorno prima in Iran al fine di rimpiazzare il presidente
iraniano Ebrahim Raisi morto il 20 maggio in un incidente
d'elicottero. Lo ha segnalato all'ANSA a Berlino Shahin Gobadi,
portavoce del "Consiglio Nazionale della Resistenza dell'Iran"
(Ncri), che si presenta come "la principale coalizione di
opposizione democratica al regime iraniano".
Il 29 "i manifestanti si raduneranno a Berlino da tutta la
Germania e l'Europa per dire: in Iran, sotto il fascismo
religioso al potere, non è il momento per le elezioni; è il
momento per la rivoluzione. Il nostro voto è per rovesciare il
regime clericale e stabilire una repubblica democratica basata
sulla separazione tra religione e stato", ha detto Gobadi, la
cui alleanza si oppone sia agli ayatollah sia a un ritorno degli
eredi dello Scià di Persia e ha come principale componente i
"Mujaheddin del Popolo iraniani".
"I partecipanti esorteranno l'Unione Europea e i suoi stati
membri a inserire nella lista nera il Corpo delle Guardie della
Rivoluzione", i Pasdaran, "e a riconoscere la lotta delle 'Unità
di Resistenza' in Iran contro gli stessi Irgc", ha preannunciato
il portavoce.
Diversi parlamentari e politici dalla Germania, altri paesi
europei e Stati Uniti interverranno alla manifestazione
sponsorizzata da centinaia di associazioni iraniane in tutta
Europa e negli Usa, ha precisato Gobadi.
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