"Immagino quello che mi aspetta e
che devo fare": in una lettera aperta di tre pagine pubblicata
oggi su X, il leader di Junts per Catalunya, Carles Puigdemont,
fuggito in Belgio all'indomani del referendum unilaterale di
indipendenza del 2017, ha confermato la sua decisione di tornare
in Catalogna per la seduta della Camera catalana per
l'investitura del neo governatore della Generalitat, rischiando
così l'arresto. Sull'ex presidente catalano pesa un ordine di
arresto per malversazione di fondi pubblici, dopo la mancata
applicazione dell''amnistia concessa agli indipendentisti
coinvolti nel processo secessionista.
Il messaggio di Puigdemont viene diffuso all'indomani
dell'accordo avallato dalle basi della Sinistra Repubblicana
(Erc) con il Psc per la nomina del socialista Salvador Illa alla
presidenza della Generalitat.
"So che il mio ritorno può comportare l'arresto e l'entrata
in carcere chissà per quanto tempo", scrive Puigdemont, che
assicura: "Così come l'esilio è stato una decisione politica,
anche tornare dall'esilio lo è". E aggiunge che non si lascerà
usare come "oggetto di negoziato", né che il suo eventuale
arresto serva "per avallare alcuna decisione politica che
comporti la rinuncia alla lotta" per l'indipendenza.
Il patto tripartito fra il Psc, Erc e Sumar frustra
l'aspirazione di Puigdemont a essere eletto presidente della
Generalitat dalle forze indipendentiste - insufficienti per la
maggioranza nella Camera catalana - e il via libera dei
socialisti. Junts ha convocato per oggi la direzione esecutiva
per valutare come reagire all'accordo che porterà Illa alla
guida del governo catalano. I 7 voti del partito indipendentista
di Puigdemont sono chiave per sostenere la maggioranza
Psoe-Sumar al Parlamento nazionale, sostenuta dai partiti
nazionalisti baschi e catalani.
L''annuncio di Puigdemont del rientro in Catalogna,
anticipato già la scorsa settimana, è interpretato sia da Erc
che nel Psc come una manovra di pressione per far saltare
l'investitura di Salvador Illa. Se l'ex presidente fosse
intercettato dalla polizia mentre si reca alla Camera catalana,
sarebbe arrestato. Una circostanza che probabilmente forzerebbe
un rinvio del dibattito di investitura, con una sospensione
della seduta per il deputato arrestato.
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