Migliaia di poliziotti antisommossa
sono pronti ad affrontare nel Regno Unito quello che la stampa
britannica ha già ribattezzato come il "big day" (grande giorno)
dei disordini nelle strade del Paese: i gruppi dell'ultradestra
tramite il tam-tam online si apprestano, secondo le informazioni
raccolte dagli investigatori, a colpire in più di 30 località,
prendendo di mira soprattutto i centri per i migranti.
Il premier laburista Keir Starmer, dopo la riunione di ieri
sera del comitato per le emergenze Cobra, la seconda in due
giorni per far fronte alla crisi, ha affermato che chiunque sarà
coinvolto dovrà affrontare "il pieno rigore della legge",
inclusi quanti incitano alla violenza sui social media, e ha
rassicurato nuovamente le comunità prese di mira dagli attacchi
delle frange razziste e islamofobe. Mentre i vertici di Scotland
Yard, a fronte delle proteste pianificate a Londra, hanno
affermato di essere pronti a utilizzare "ogni potere, tattica e
strumento disponibile per prevenire ulteriori scene di
disordini" dopo quelle avvenute la scorsa settimana davanti a
Downing Street. Il Regno attende questa nuova ondata di 'riots'
dopo che la notte scorsa è stata di relativa calma nelle strade:
gli agenti si sono limitati ad allontanare un assembramento di
persone a Durham per evitare potenziali scontri e hanno emesso
un ordine temporaneo per evitare manifestazioni nella cittadina
inglese come anche nel sud di Liverpool.
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