Migliaia di persone hanno
manifestato in serata a Belgrado contro il progetto di
sfruttamento di un giacimento di litio, ritenuto dannoso per
l'ambiente e la salute dei cittadini. Proteste che il governo
ritiene tuttavia strumentali, sostenendo che sono solo il
pretesto per contestare l'attuale dirigenza e in particolare il
presidente serbo Aleksandare Vucic. Le proteste sono infatti
sostenute dalle forze di opposizione, che hanno nel mirino la
politica di Vucic ritenuta scarsamente democratica e poco
rispettosa della libertà dei media.
Dopo un raduno a Terazje, nel centro della capitale, i
manifestanti si sono diretti in corteo verso alcune zone
cruciali per le comunicazioni locali, bloccando ponti sul fiume
Sava e incroci nevralgici della città. E' stata bloccata anche
la nuova e moderna stazione ferroviaria centrale 'Prokop', con
inevitabili disagi per i passeggeri, in pieno periodo di vacanze
e spostamenti. Non si sono registrati scontri e incidenti di
rilievo, fatta ecezione per litigi e zuffe con automobilisti
esasperati dai blocchi stradali. Per il premier Milos Vucevic, è
stata la prova che ai manifestanti non interessa affatto la
difesa dell'ambiente e la salute dei cittadini, ma che il loro
unico obiettivo è creare problemi alla libera convivenza delle
persone e minacciare l'ordinamento democratico del Paese. Il
ministro dell'interno Ivica Dacic, valutando la partecipazione
alla protesta in circa 25 mila persone, ha stigmatizzando le
violazioni dell'ordine pubblico con i numerosi blocchi stradali
e ferroviari, e ha annunciato denunce e provvedimenti punitivi
per i responsabili.
Dopo alcuni anni in cui il progetto dello sfruttamento del
litio era stato accantonato proprio a causa del forte movimento
di protesta popolare, nei mesi scorsi la dirigenza serba ha
rilanciato il piano di sfruttamento della grande miniera di
litio nell'ovest del Paese, nella regione di Loznica, non
lontano dal confine con la Bosnia-Erzegovina. Il mese scorso la
Serbia ha firmato su tale piano un accordo di partenariato con
l'Unione europea. Belgrado ritiene che il giacimento di litio
rappresenti una formidabile opportunità di sviluppo sul piano
economico e degli investimenti, trattandosi di un materiale
determinante per la fabbricazione della batterie per le auto
elettriche, un settore in costante espansione in Europa e nel
resto del mondo.
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