Al momento "manca il consenso in
Consiglio" per una proroga temporale nel rinnovo delle sanzioni
agli asset della Banca Centrale russa immobilizzati in Europa.
Lo afferma una fonte europea. L'accordo è cruciale per far sì
che gli Usa partecipino con una quota da 20 miliardi di dollari
al prestito all'Ucraina deciso in ambito G7. L'Ungheria infatti
si oppone. Gli Stati Uniti hanno chiesto che le sanzioni vengano
imposte a intervalli di 36 mesi e non 6, come ora. Detto questo,
la decisione sul prestito da 35 miliardi da parte dell'Ue non è
a rischio e anzi dovrebbe maturare "entro la fine del mese".
"Sul tema si discuterà ancora".
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