Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto l'aiuto del Papa per il rilascio di migliaia di cittadini detenuti in Russia. "Torture, umiliazioni e fame sono le condizioni in cui versa il nostro popolo ucraino nelle prigioni e nei campi russi. Siamo riusciti a riportare a casa 3.767 ucraini. Quasi tutti avevano bisogno di cure a lungo termine e di riabilitazione", scrive Zelensky su Telegram. Mosca "detiene illegalmente altre migliaia di nostri cittadini e continua a trasferire con la forza i bambini.... dobbiamo fare tutto il possibile per liberare ognuno di loro. Contiamo sull'aiuto del Vaticano e di tutti i nostri partner!"
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, è arrivato questa mattina a Kiev "con un messaggio di forte impegno degli Stati Uniti nello sforzo bellico dell'Ucraina, ma senza nuova assistenza militare o il permesso per le sue forze di utilizzare missili a lungo raggio all'interno della Russia": lo riporta il Wall Street Journal (Wsj).
La presenza di truppe nord coreane disponibili a combattere in Ucraina, se fosse confermata, marcherebbe "un altro livello di escalation" da parte della Russia, mostrando ulteriore disprezzo per il diritto internazionale. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "Questa circostanza mostra come Mosca non sia interessata alla pace e che sia anzi disposta ad avere soldati stranieri sul suo territorio, da parte di una nazione sotto molteplici sanzioni dell'Onu", ha aggiunto. "Deve essere davvero un'operazione speciale quella della Russia se ha bisogno delle truppe nordcoreane e segna il suo crescente isolamento", conclude.
La Corea del Sud ha convocato l'ambasciatore russo a Seul, Georgy Zinoviev, per criticare la decisione di Pyongyang di inviare migliaia di soldati a supporto della guerra di Mosca contro l'Ucraina, chiedendo "spiegazioni e il loro immediato ritiro". E' quanto ha riferito lo stesso ministero a conferma delle anticipazioni sulla vicenda diffuse dall'agenzia Yonhap. Circa 1.500 soldati delle forze speciali nordcoreane, parte di un contingente di circa 12.000 uomini, sono già in Russia per la fase di addestramento, secondo quanto ha riferito venerdì l'intelligence di Seul, con la prospettiva guadagnare la prima linea dei combattimenti.
L'Ucraina sta sviluppando un drone in grado di intercettare i droni kamikaze russi Shahed di progettazione iraniana al posto delle munizioni convenzionali di difesa aerea attualmente utilizzate dalle forze di Kiev: lo riporta il Telegraph. Il giornale pubblica un'immagine della nuova arma, un quadrirotore denominato 'Sting', del produttore ucraino Wild Hornets. Secondo la società, lo 'Sting' sarà in grado di volare ad una velocità superiore a 160 km/h e ad un'altitudine di circa 3.000 metri.
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