"Nessun Paese è un'isola, soprattutto
in una regione interconnessa come la nostra": lo ha detto Franco
Bruni, presidente dell'Istituto per gli studi di politica
internazionale (Ispi), chiudendo la tre giorni della X edizione
di Rome Med - Med Dialogues, evento organizzato da Farnesina e
Ispi. "Siamo interdipendenti", ha ribadito Bruni definendo il
forum "indispensabile per navigare in questo mare agitato" e
sottolineando il "valore aggiunto" della partecipazione di tanti
protagonisti dell'area mediterranea.
I Med Dialogues hanno trattato "temi che vanno molto oltre i
confini" nazionali, ha ricordato citando le violenze a Gaza e
nel Libano, ma anche le migrazioni, il cambiamento climatico, le
questioni energetiche, a testimonianza di un'"interdipendenza
che permane". Bruni ha parlato di "dialoghi che devono andare
oltre la retorica e radicarsi in concreti impegni", appellandosi
a una "responsabilità congiunta" che non coinvolge soltanto
governi, imprese e società civili dei singoli Paesi, "ma anche
ognuno di noi".
"Dove c'è volontà c'è vero desiderio di bene comune", ha
continuato evidenziando un "approccio nuovo e decisioni
coraggiose per arrivare alla soluzione" delle sfide regionali.
In questa cornice i Med Dialogues rappresentano una "prova di
visione congiunta e di questa volontà di addivenire a un
cambiamento".
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