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Kiev, 'drone marino abbatte per prima volta un elicottero russo'

Kiev, 'drone marino abbatte per prima volta un elicottero russo'

Gur: 'Con missili P-73 SeeDragon'. 'Russi avanzati di 4.000 km quadrati in Ucraina nel 2024'. Dati dell'Afp-Isw: 'Sette volte di più dell'anno prima'. Zelensky, 'grato all'Italia e a Meloni per la presidenza G7'

31 dicembre 2024, 14:06

Redazione ANSA

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A Ukrainian serviceman stands near a Magura V5 © ANSA/AFP

A Ukrainian serviceman stands near a Magura V5 © ANSA/AFP

L'Intelligence militare ucraina (Gur) ha reso noto che un suo drone marino ha abbattuto un bersaglio aereo per la prima volta al mondo: lo riporta Ukrainska Pravda. "I soldati dell'unità speciale del Gur del ministero della Difesa ucraino 'Gruppo 13' hanno colpito un bersaglio aereo per la prima volta nella storia con l'aiuto di un drone d'attacco marino Magura V5 equipaggiato con armi missilistiche", si legge in un comunicato. Secondo i dati dell'intelligence, è stato distrutto un elicottero russo Mi-8 nel Mar Nero, nella zona di Capo Tarkhankut nella Crimea occupata, utilizzando missili P-73 'SeeDragon'.

   Le forze russe sono avanzate di quasi 4 mila chilometri quadrati (3.985) in Ucraina nel 2024, sette volte di più rispetto al 2023. Lo rileva un'analisi dell'Afp sui dati dell'Istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW). L'avanzata fino al 30 dicembre è stata spinta dall'aumento dei movimenti di truppe russe in autunno, avanzate di 610 chilometri quadrati a ottobre e di 725 chilometri quadrati a novembre. Novembre e ottobre sono stati anche i due mesi in cui - si rileva - i russi hanno conquistato la maggior parte del territorio dalle prime settimane del conflitto, nel marzo 2022. 

   Quasi tre quarti del territorio conquistato dai russi in Ucraina nel 2024 si trovava nella regione orientale di Donetsk, che comprende Pokrovsk, un centro logistico ucraino. La Russia ora controlla o opera nel 70% della regione, contro il 59% alla fine del 2023. L'avanzata russa - rileva l'analisi - ha accelerato nell'agosto 2024, con quasi 400 chilometri quadrati conquistati nel corso del mese, raggiungendo un progresso di 629 chilometri quadrati a novembre. Il 2024 è stato segnato anche da un'importante offensiva ucraina nella regione russa di Kursk iniziata a luglio, che ha raggiunto il culmine tra il 20 e il 21 agosto, estendendosi su circa 1.320 chilometri quadrati. Al 30 dicembre l'area delle operazioni era ridotta a 482 chilometri quadrati.

Zelensky, grato all'Italia e a Meloni per la presidenza G7

"Sono grato all'Italia e al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per la straordinaria presidenza del G7 di quest'anno. La leadership italiana è un esempio di unità, forza e determinazione". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Un ringraziamento speciale per la storica decisione del G7 di stanziare 50 miliardi di dollari di finanziamenti dai beni congelati della Russia - aggiunge Zelensky -. La nostra cooperazione aiuta a salvare migliaia di vite, preservare le famiglie e garantire un futuro ai bambini ucraini. Insieme, ci stiamo avvicinando a una pace giusta e alla sicurezza globale".

L'Italia stanzia 13 milioni di euro per l'energia dell'Ucraina

Su indicazione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l'Italia ha stanziato 13 milioni di euro per il Fondo di Sostegno per l'Energia dell'Ucraina. Ne dà notizia la Farnesina. "In un momento in cui si intensificano gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine - afferma il dicastero in una nota -, questa decisione rappresenta un passo significativo negli sforzi per ripristinare i sistemi energetici danneggiati dal conflitto. Il contributo italiano, uno dei più significativi da parte di un singolo Paese, aiuterà a stabilizzare le forniture elettriche per milioni di ucraini colpiti dalla guerra, in questo periodo difficile. Con questo contributo, l'Italia conferma il suo costante sostegno alla resilienza del settore energetico ucraino, anche in vista della Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il prossimo luglio. L'impegno italiano a contribuire al Fondo arriva in un momento cruciale, in cui proseguono gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Il contributo riconosce inoltre la capacità del Fondo di reperire senza difficoltà le apparecchiature di cui il Paese ha disperatamente bisogno per ripristinare l'approvvigionamento energetico". Nel corso del 2024, già prima dell'ultima ondata di attacchi, il settore energetico dell'Ucraina aveva subito ingenti danni. "La donazione dell'Italia è una testimonianza di solidarietà globale ed evidenzia l'indiscussa importanza del Fondo nel fornire assistenza tempestiva ed efficace al settore energetico ucraino", conclude la nota.

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