"La libertà di espressione è al
centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole
per gli intermediari online per contrastare i contenuti
illegali, salvaguardando la libertà di espressione e
d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli
intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". Lo dichiara
all'ANSA un portavoce della Commissione Europea in risposte alle
accuse del patron di Facebook, Mark Zuckerberg. "La moderazione
dei contenuti non significa censura", sottolinea il portavoce.
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