"Non ci faremo intimidire" e "faremo giustizia". E' netto il presidente Usa Barack Obama, definendo la decapitazione di Steven Sotloff come "un orribile atto di violenza".
In una conferenza stampa congiunta con il presidente estone Toomas Hendrik Ilves, oggi a Talinn, Obama dopo avere ricordato "l'agonia" della famiglia del giornalista giustiziato, ha ricordato che Steven è stato ucciso nel nome della religione, ma era il giornalista ad "amare il mondo islamico, nel quale ha viaggiato" in lungo e in largo.
L'obiettivo degli Stati Uniti è dunque chiaro: neutralizzare l'Isis. Obama si consulterà con gli alleati della Nato su ulteriori azioni contro l'Isis e per lo sviluppo di una ampia coalizione internazionale per l'attuazione di una completa strategia nella lotta allo Stato Islamico. Nel frattempo la Casa Bianca ha affermato che il video della decapitazione del giornalista americano Steven Sotloff da parte di un militante jihadista dell'Isis è autentico.
LA POSIZIONE DI LONDRA
Anche il premier britannico David Cameron è intervenuto nel corso del Question Time alla Camera dei Comuni. ''Non cederemo mai al terrorismo'', ha detto. Cameron ha definito ''rivoltante e brutale'' l'uccisione del giornalista americano Steven Sotloff.
''Tutti i nostri pensieri sono con l'ostaggio britannico e la sua famiglia. La loro sofferenza è inimmaginabile'', ha aggiunto il primo ministro. ''L'unico modo per sconfiggere l'Isis è di essere risoluti e mandare un messaggio molto chiaro: un Paese come il nostro non sarà intimidito da questi barbari assassini'', ha affermato Cameron. ''Se pensano che ci indeboliremo di fronte alle loro minacce, allora sbagliano. Avranno l'effetto opposto''.
L'ostaggio britannico nelle mani dei jihadisti dell'Isis è stato rapito nel campo profughi di Atmeh, nel nord della Siria, lo stesso in cui venne sequestrato Federico Motka, il cooperante italiano liberato lo scorso maggio. E' quanto si legge sul Times di Londra, secondo cui l'ostaggio è uno scozzese di 44 anni e lavorava come consulente alla sicurezza per una ong. Il giornale non rivela il suo nome, come è stato chiesto dalla famiglia, ma altri media lo hanno identificato come David Cawthorne Haines.
Il segretario generale dell' Onu Ban Ki-moon si è detto "indignato" per l'apparente esecuzione per decapitazione di un secondo giornalista americano. "Siamo tutti indignati - ha detto dalla Nuova Zelanda - per le informazioni provenienti dall' Iraq concernenti terribili morti di civili da parte dello Stato islamico "inclusa la terribile decapitazione di un altro giornalista". ondo quanto riferisce la Bbc online.
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO
"Ho appreso con vero sgomento la notizia del nuovo estremo atto di barbara viltà commesso dai terroristi dell'Isis e costato la vita a Steven Joel Sotloff. Desidero esprimere la più dura condanna nei confronti di un atto di brutale efferatezza che non può concepirsi nel XXI secolo". Lo scrive Napolitano in un messaggio a Barack Obama.
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