Il Capo dello Stato Reuven Rivlin (Likud) ha annullato una esibizione (fissata per domenica, nella propria residenza) del cantante Amir Benayoun dopo che questi ha diffuso una canzone in cui qualifica gli arabi "carogne ingrate" pronte "a colpire alla schiena con una scure affilata". Testi del genere, ha spiegato un collaboratore di Rivlin, '"esasperano gli animi" e non sono graditi nella residenza del Capo dello Stato. Intanto vengono segnalati nuovi episodi di razzismo.
Ad esacerbare gli animi fra ebrei e musulmani in Israele sono giunti altri episodi di intolleranza e di razzismo fra cui la esposizione - nella città colonia ortodossa di Beitar Illit (Cisgiordania) - di cartelli in cui alcuni empori garantiscono ai clienti: "Noi non impieghiamo arabi". Ieri inoltre sono state diffuse le immagini delle intemperanze di un gruppo di tifosi del Beitar Gerusalemme - riprese di nascosto da un giornalista che e' stato poi aggredito - in cui si inneggia: "morte agli arabi". Dopo aver assistito domenica alla partita con la squadra araba israeliana del Bney Sakhnin (vinta da questi ultimi per 1-0) i facinorosi giunti da Gerusalemme - identificati con la estrema destra israeliana - hanno arrecato gravi danni ai servizi igienici dello stadio di Sakhnin e hanno devastato un autobus. D'altra parte anche dagli spalti della squadra araba sono giunte grida nazionalistiche ed islamiche. A completare il quadro delle tensioni e' giunto ieri l'accoltellamento a Gerusalemme di due religiosi ebrei, dopo una rissa con adolescenti palestinesi
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