Sono 3.804 i civili morti in un anno di raid aerei russi in Siria, dal 30 settembre del 2015. Lo afferma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), precisando che tra loro vi sono 906 minorenni. Tra i morti vi sono 2.746 miliziani dell'Isis e 2.814 di gruppi ribelli, fondamentalisti e qaedisti del Fronte Fatah ash Sham (ex Al Nusra). Secondo l'Ondus, nei due anni di bombardamenti della Coalizione internazionale a guida Usa, fino al 23 settembre, sono morti 611 civili su un totale di 6.213 uccisi.
E' stata distrutta stamani da raid aerei russi e governativi siriani la principale pompa d'acqua che serviva Aleppo est, la zona della città controllata dagli insorti, assediata dai lealisti e sotto il fuoco aereo russo e governativo. Lo riferisce la Società idrica siriana, citata dall'Aleppo Media Center, che riferisce che ripetuti attacchi aerei compiuti stamani hanno distrutto e reso inservibile la pompa situata a Suleiman Halabi, a est della città.
Scontri armati sono in corso stamani nel cuore di Aleppo, attorno alla Cittadella simbolo della città e patrimonio mondiale dell'Unesco. Lo riferiscono fonti locali e testimoni oculari all'ANSA secondo cui le forze governative tentano di aprirsi varchi tra le linee degli insorti asserragliati a est della cittadella. I lealisti controllano invece la collina della cittadella e tre quarti del perimetro dell'antico edificio.
La Russia ha "rinforzato" il suo contingente aereo in Siria, nella base di Latakia, e sarebbe pronta a farlo di nuovo, questa volta inviando un "folto gruppo" di Su-25, jet di attacco al suolo in grado di aumentare in modo sostanzioso la "frequenza" dei raid aerei contro le posizioni di miliziani. Lo riporta il quotidiano Izvestia, che cita una fonte "militare diplomatica".
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