"Nel 2017 e nel 2018, l'Ue ha imposto ulteriori misure restrittive ai funzionari e scienziati siriani per il loro ruolo nello sviluppo e nell'uso di armi chimiche ed è pronta a prendere in considerazione l'ipotesi di ulteriori misure in futuro". Si legge nelle conclusioni della discussione sulla Siria del consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue. Inoltre, si aggiunge, "l'Ue continuerà a prendere in considerazione ulteriori misure restrittive nei confronti della Siria finché continuerà la repressione".
L'Ue "condanna con forza l'uso ripetuto e continuato di armi chimiche da parte del regime in Siria, incluso l'ultimo attacco a Duma". "In questo contesto il Consiglio comprende che i raid mirati di Usa, Gb e Francia sulle istallazioni di armi chimiche in Siria sono state misure specifiche prese al solo scopo di evitare un ulteriore uso di tali armi. Il Consiglio sostiene tutti gli sforzi che puntano a prevenire l'uso di tali armi". Si legge nelle conclusioni della discussione dei ministri degli Affari esteri dell'Ue sulla Siria.
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