L'inflazione su base annua in
Turchia è arrivata al 69,97% nel mese di aprile toccando il
7,25% rispetto al mese precedente. Lo rivelano i dati
dell'Istituto di statistica nazionale Tuik. A crescere
maggiormente i prezzi relativi al settore di trasporti
(105,86%), cibo e bevande non alcoliche (89,10%), arredamento
per la casa (77,64% ) e hotel, bar e ristoranti (69,26).
I dati mantengono la tendenza registrata già nel mese
precedente quando era stato rilevato l'aumento dei prezzi più
alto degli ultimi 20 anni con il 61,14% in 12 mesi. Secondo le
stime del Gruppo di ricerca indipendente Enag, riportati da vari
media turchi, l'aumento dei prezzi sarebbe molto più alto dei
dati ufficiali con un'inflazione su base annua pari al 156,86% e
all'8,68% da marzo ad aprile.
A partire dall'autunno, è stato registrato in Turchia un
diffuso aumento dei prezzi parallelamente alla svalutazione
della moneta nazionale che lo scorso anno ha perso quasi il 50%
del proprio valore rispetto al dollaro. La lira turca era
entrata in crisi in seguito a un regolare taglio al proprio
tasso di interesse di riferimento (oggi al 14%, -500 punti base
da settembre a dicembre) deciso dalla Banca centrale in linea
con la visione economica del presidente turco Recep Tayyip
Erdogan. La moneta nazionale ha smesso di perdere valore a
partire da gennaio, da quando l'istituto bancario ha deciso di
mantenere i tassi stabili.
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