TEL AVIV - La polizia israeliana "ha violato in maniera molto brutale" il diritto "alla libertà religiosa" della Chiesa durante i funerali della reporter Shireen Abu Akleh. Lo ha detto l'incaricato di affari della Delegazione apostolica in Terra Santa, padre Thomas Grysa, durante una conferenza stampa a Gerusalemme. Un diritto, ha spiegato, "incluso nell'accordo fondamentale tra Israele e Santa Seda".
"Questo episodio - ha aggiunto - costituisce un momento di tensione fra Israele e Santa Sede, anche se non è il primo".
"Siamo sconvolti per le modalità ingiustificabili per quello che è accaduto e vogliamo denunciare e condannare in maniera chiara e inequivocabile". Lo ha detto il Patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa. "Le ragioni di sicurezza non possono giustificare un evento di questo genere - ha aggiunto - , che colpisce la sensibilità della comunità cristiana e non solo, soprattutto in un momento così delicato come quello che stavamo vivendo".
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