/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libano: Grandi, lavoriamo con Siria per rimpatrio rifugiati

Libano: Grandi, lavoriamo con Siria per rimpatrio rifugiati

'Compiuti progressi, ma ancora da fare'. 1mln profughi nel Paese

02 dicembre 2022, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - BEIRUT, 02 DIC - L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi, ha rassicurato i dirigenti del Libano, Paese al collasso economico dove da anni sono presenti almeno un milione di profughi siriani, che la sua agenzia intende "lavorare con la Siria e il suo governo per rimuovere gli ostacoli" che finora hanno impedito il rimpatrio dei civili fuggiti dalla guerra.
    Citato dai media di Beirut, Grandi ha affermato riguardo al coordinamento tra Unhcr e Damasco: "Sono stati compiuti progressi, ma c'è ancora molta strada da fare", riferendosi a ostacoli di tipo logistico e socio-economico in un Paese distrutto da più di 10 anni di conflitto armato.
    Ricevuto dal premier uscente libanese Najib Miqati e dal presidente del Parlamento libanese Nabih Berri, Grandi ha ascoltato le insistenti pressioni delle autorità di Beirut perché vengano espulsi dal Libano quanto prima le centinaia di migliaia di profughi siriani.
    Secondo le autorità di Beirut, in Libano ci sono più di due milioni di siriani. Il Libano ha una popolazione di meno di 4 milioni di persone. L'Onu ha contato fino al 2015 circa 800mila profughi siriani, poi il governo libanese ha chiesto all'Unhcr di smettere di registrare i siriani in Libano. Su questo Grandi ha assicurato Miqati e Berri che l'agenzia Onu continua sia a "garantire risorse internazionali per i rifugiati e coloro che cercano il rimpatrio", sia a "sostenere le persone che sono già state rimpatriate" dal Libano.
    L'alto commissario Onu ha quindi ribadito che "le Nazioni Unite aumenteranno l'assistenza al popolo libanese". (ANSAmed).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza