Una nave delle Nazioni Unite è
arrivata oggi davanti alle acque yemenite per consentire il
complesso trasferimento di petrolio attualmente immagazzinato in
una fatiscente superpetroliera dopo anni di guerra nello Yemen e
per evitare una gigantesca fuoriuscita di petrolio nel Mar
Rosso.
Dopo intense trattative diplomatiche e la raccolta di decine
di milioni di dollari, la nave Nautica, acquistata dalle Nazioni
Unite a marzo, ha lasciato sabato le coste di Gibuti, dall'altra
parte del Mar Rosso, per attraccare a vicino alla Fso Safer, una
petroliera di 47 anni contenente più di un milione di barili. Ma
la minaccia di disastri al largo di Hodeida, città portuale
occidentale, continua a incombere con le temperature estreme e
la presenza di mine marine in questa regione che è stata oggetto
di sanguinose battaglie. "Il rischio è molto alto", ha insistito
Mohammed Mudawi, rappresentante del Programma di sviluppo delle
Nazioni Unite (Undp) su questo tema. "Ma speriamo che una volta
completata questa operazione, questo rischio venga eliminato",
ha aggiunto. I lavori dovrebbero durare circa tre settimane. Gli
esperti hanno concluso che "il trasferimento di petrolio può
avvenire, con un livello di rischio accettabile", ha reso noto,
durante una riunione del Consiglio di sicurezza questa
settimana, il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per lo
Yemen, David Gressley. "Siamo abbastanza fiduciosi", ha poi
confermato.
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