Ore di tensione all'aeroporto di
Makhatchakala, capitale della repubblica russa a maggioranza
musulmana del Daghestan, dove diverse decine di persone hanno
preso d'assalto la pista e il terminal dopo che era stato
annunciato l'atterraggio di un aereo proveniente da Israele.
Drammatiche le immagini che circolano sui social e che
testimoniano quella che sembra essere una vera a propria caccia
all'uomo, con echi sinistri di pogrom. Nei video si sente tra le
persone che hanno invaso lo scalo anche qualcuno che urla 'Allah
u Akbar', mentre altre immagini mostrano decine di uomini che
abbattono le barriere, cercano di controllare le auto in uscita
dall'aeroporto o sfondano le porte all'interno del terminal. A
placare gli animi l'intervento delle forze speciali e della
polizia, mentre le autorità lanciavano un appello a cessare gli
"atti illegali".
Lo scalo resterà chiuso fino al 6 novembre. Il capo della
Repubblica russa del Daghestan ha denunciato la folla
inferocita, promettendo loro una punizione. "Tutti i daghestani
si immedesimano nella sofferenza delle vittime delle azioni di
persone e politici ingiusti e pregano per la pace in Palestina.
Ma quello che è successo nel nostro aeroporto è oltraggioso e
dovrebbe ricevere un'adeguata valutazione da parte delle forze
dell'ordine", ha affermato Serghiei Melikov, governatore della
repubblica, aggiungendo che "questo sarà fatto".
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