Il campo profughi di Jabalia a Gaza è stata di nuovo colpito da attacchi dell'aviazione israeliana. Lo riporta Haaretz secondo cui vengono segnalati numerosi morti.
"Abbiamo attaccato il centro militare nel centro di Jabalia. Gran parte delle persone che sono state uccise, in base alle nostre conoscenze, erano terroristi di Hamas", lo ha detto al programma Agorà sui Rai 3 l'Ambasciatore d'Israele in Italia, Alon Bar, riferendosi al bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. "Il fatto che ci siano anche civili, che sono stati uccisi, è perché loro (Hamas, ndr) usano i civili, donne e bambini, e i civili innocenti, per proteggere se stessi", ha aggiunto.
Il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths ha denunciato il bombardamento del campo profughi di Jabalia che ha provocato decine di morti, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Nella Striscia - ha aggiunto - "i combattimenti sono entrati in una fase ancora più terrificante, con conseguenze umanitarie sempre più spaventose". Griffiths ha deplorato il fatto che "il mondo sembra incapace, addirittura riluttante, ad agire per porre fine a questa guerra".
Basandomi sulla chiara posizione del Consiglio dell'Ue secondo cui Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e garantendo la protezione di tutti i civili, sono sconvolto dall'elevato numero di vittime a seguito del bombardamento da parte di Israele del campo profughi di Jabalia". Lo dichiara su X l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. "La sicurezza e la protezione dei civili non è solo un obbligo morale, ma anche legale", afferma tra l'altro. Borrell sottolinea di esprimersi "sulla base della chiara posizione del Consiglio dell'Ue secondo cui Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e garantendo la protezione di tutti i civili". "Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha ricordato che il diritto internazionale umanitario non può essere applicato in modo selettivo, compresi i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione - aggiunge l'alto rappresentante dell'Ue -. Il diritto all'autodifesa dovrebbe sempre essere bilanciato dall'obbligo di risparmiare quanto più possibile i civili". "Le leggi sulla guerra e sull'umanità devono essere sempre applicate, anche quando si tratta di assistenza umanitaria. Con la tragedia in corso a Gaza, l'Unione Europea ha chiesto dalla scorsa settimana corridoi umanitari e pause per i bisogni umanitari - afferma Borrell -. Ogni giorno che passa, la situazione diventa sempre più grave e questo diventa più urgente che mai".
Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, fa sapere che ci sono "decine di morti e feriti" dopo il nuovo attacco israeliano al campo profughi di Jabalia.
"Inorridito dalle vittime civili del bombardamento a Yabalia. Il diritto internazionale umanitario deve essere sempre rispettato. Chiediamo il rilascio incondizionato degli ostaggi e una tregua umanitaria per evitare altre vittime innocenti. Vogliamo pace e sicurezza per tutti in Medio Oriente". Lo scrive su X il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares.
Berlino, attraverso un portavoce del ministero degli Esteri, commentando le informazioni sulla strage al campo profughi di Jabalia a Gaza ha ribadito che Israele ha il diritto di difendersi da Hamas anche se è necessaria una "proporzionalità" che protegga i civili che pure vengono usati come "scudi umani". "Abbiamo più volte sottolineato che Israele, nel quadro del diritto internazionale, ha il diritto di difendersi dopo" il "brutale attacco del 7 ottobre", ha detto il portavoce del dicastero, Sebastian Fischer, nella conferenza stampa governativa del mercoledì. "Ma allo stesso tempo abbiamo detto" che "osserviamo con grande preoccupazione la situazione della popolazione civile a Gaza". Nella "legittima difesa di Israele contro l'organizzazione terroristica Hamas e il proseguimento dei suoi attacchi", ha detto ancora Fischer, "anche la protezione della popolazione civile deve essere in primo piano" ed "è essenziale" che "si proceda con la necessaria proporzionalità". "Come abbiamo detto sempre", Hamas "si nasconde dietro la popolazione civile, la usa come scudo umano" e "la sacrifica. E' anche chiaro che ogni vittima civile in questo conflitto è una vittima di troppo", ha detto il portavoce.
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