Tra i 2,2 milioni di persone presenti
nella Gaza assediata ci sono circa 50.000 donne incinte, 5.500
delle quali dovrebbero partorire nelle prossime settimane. Lo
riferisce il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione
(Unfpa).
"Stiamo lavorando 24 ore su 24 per fornire sostegno alle
donne incinte e agli ospedali, che devono far fronte alla
mancanza di elettricità, acqua, medicinali, forniture e
personale", afferma l'Unfpa.
Laila Baker, direttrice regionale del fondo Onu per gli stati
arabi, afferma che "ora è necessario un cessate il fuoco
umanitario per consentire l'arrivo degli aiuti e proteggere sia
i civili che gli operatori umanitari".
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