Medici senza frontiere (Msf) afferma che due familiari del suo personale sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano che ieri sera ha colpito un rifugio vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. In un post sul suo account X, la ong umanitaria spiega che il raid ha centrato un rifugio situato nel villaggio di Al Mawasi.
Oltre alle due vittime, si registrano anche sei feriti. "Siamo inorriditi da ciò che è successo", scrive Msf. Anche la Mezzaluna rossa palestinese ha citato l'accaduto, affermando di aver trasferito i morti e i feriti dell'attacco in un ospedale di Rafah. In precedenza l'agenzia di stampa palestinese Wafa aveva riferito che almeno 14 persone erano morte ieri sera in una serie di bombardamenti israeliani su Khan Yunis e Rafah.
Cina: 'La situazione a Gaza più pericolosa dopo il veto Usa all'Onu'
La decisione degli Stati Uniti di porre il veto alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sul cessate il fuoco immediato a Gaza ha spinto il conflitto in una situazione "ancora più pericolosa". E' quanto ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, ricordando che Pechino "ha votato a favore del progetto di risoluzione". Mentre gli Stati Uniti, ancora una volta, hanno posto il veto da soli, spingendo la situazione a Gaza in una situazione ancora più pericolosa".
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