Un episodio frutto "della violenza
insensata" che investe la Striscia di Gaza. Così la famiglia del
47enne britannico James Kirby, fra le sette vittime del raid
israeliano contro il convoglio umanitario della ong americana
Wck impegnata a portare aiuti umanitari ai civili palestinesi,
commenta oggi l'accaduto in una dichiarazione scritta trasmessa
alla Bbc dopo l'identificazione di tutte le persone uccise
nell'attacco.
Nel testo i familiari di Kirby - un militare in congedo che
con due colleghi si era unito alla spedizione di Wck nella
Striscia, con compiti di sicurezza - si dicono "assolutamente
straziati" per la morte del loro congiunto e degli altri "sei
individui che ieri hanno tragicamente perduto la loro vita". E,
dopo aver sottolineato "la violenza insensata" in atto,
affermano che James merita di essere "ricordato come un eroe".
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