"Continuano le aggressioni israeliane
nei Territori occupati in Cisgiordania": è la denuncia di
Mediterranea Saving Humans, associazione italiana di promozione
sociale che si occupa di migrazioni di terra e di mare.
"Ieri la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato
illegali gli insediamenti israeliani nei Territori Occupati
della Cisgiordania e affermato che Israele ha l'obbligo di
mettere fine all'occupazione, evacuare le colonie attualmente
esistenti il più rapidamente possibile e cessare la sua politica
aggressiva e violenta nei Territori Occupati. E sempre ieri,
presso il villaggio di Sheab al Botom, i coloni israeliani hanno
attaccato brutalmente alcuni palestinesi, sotto gli occhi dei
soldati israeliani che non sono intervenuti per fermare la
violenza", sostiene Mediterranea in un comunicato, secondo cui
"un colono ha occupato con il suo gregge le terre di una
famiglia palestinese distruggendo gli ulivi ancora giovani. Nel
momento in cui il proprietario ha mostrato i documenti di
proprietà del terreno ed ha cercato di scacciare le pecore che
gli distruggevano le coltivazioni, c'è stato l'attacco dei
coloni a volto coperto e armati di mazze alle case palestinesi".
"Questa è l'occupazione israeliana in Cisgiordania - dichiara
Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans
impegnata in Cisgiordania con il progetto Mediterranea with
Palestine -: aggressioni, violenze e detenzioni illegali da
parte dei coloni con la complicità dell'esercito e della polizia
contro chi vuole solo vivere sulla propria terra. L'appoggio del
governo Netanyahu a queste azioni permette agli aggressori di
rimanere impuniti e continuare quotidianamente le loro azioni
criminali e le violazioni dei diritti umani ai danni della
popolazione palestinese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA