Il governo brasiliano ha espresso
"grave preoccupazione" per le operazioni militari di terra delle
forze armate israeliane in territorio libanese.
In un comunicato ufficiale, il ministero degli Esteri
verdeoro, l'Itamaraty, ha citato la violazione del diritto
internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e delle
risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.
"Nel riaffermare la sua difesa del pieno rispetto della
sovranità e dell'integrità territoriale del Libano, il Brasile
esorta Israele a fermare immediatamente le sue incursioni di
terra e gli attacchi aerei su aree civili densamente popolate in
quel Paese. Il governo brasiliano rinnova inoltre il suo appello
a tutte le parti coinvolte affinché esercitino la massima
moderazione e raggiungano, con la massima urgenza, un cessate il
fuoco permanente e completo", rende noto l'Itamaraty.
Gli attacchi aerei israeliani su varie regioni del Libano
"dal 17 hanno causato la morte di oltre 1.000 persone, tra cui
due adolescenti brasiliani e i loro genitori, e migliaia di
feriti", sottolinea il ministero degli Esteri del Brasile.
Sempre secondo Itamaraty, l'Ambasciata a Beirut continua a
monitorare la situazione dei brasiliani, in contatto permanente,
fornendo assistenza consolare di emergenza. All'inizio della
giornata, era stato annunciato che un volo dell'Aeronautica
militare brasiliana (Fab) decollerà dalla base dell'aeroporto
Galeão di Rio de Janeiro alla volta del Libano mercoledì 2
ottobre per rimpatriare un primo gruppo di 220 persone bloccate
nel paese mediorientale, dove risiedono 21.000 brasiliani.
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