Francia, Germania e Regno Unito
hanno chiesto un "immediato ritorno al cessate il fuoco" nella
Striscia di Gaza, affermando di essere "indignati" per il numero
di vittime tra i civili da quando Israele ha violato la tregua.
In una dichiarazione congiunta, i ministri degli Esteri
Jean-Noël Barrot, Annalena Baerbock e David Lammy hanno
denunciato "una drammatica battuta d'arresto per la popolazione
di Gaza, gli ostaggi, le loro famiglie e l'intera regione".
"Siamo indignati per il numero di vittime civili e chiediamo con
urgenza il ritorno immediato al cessate il fuoco", hanno
affermato nella nota diffusa da Londra e Berlino.
"Invitiamo tutte le parti a riprendere i negoziati affinché
il cessate il fuoco sia attuato nella sua interezza e diventi
permanente", hanno aggiunto i tre ministri degli Esteri di
Francia, Germania e Gran Bretagna.
Secondo la Difesa civile di Gaza, gli attacchi israeliani sul
territorio hanno ucciso 520 persone da quando Israele ha rotto
la tregua, martedì scorso.
"È chiaro che Hamas non deve più governare Gaza o
rappresentare una minaccia per Israele.
Tuttavia, questo conflitto non può essere risolto con mezzi militari", hanno affermato i ministri francese, tedesco e britannico.
"Ulteriori
spargimenti di sangue non sono nell'interesse di nessuno", hanno
aggiunto, invitando "tutti coloro che hanno influenza su Hamas
a usare tale influenza per garantire che non vi siano ulteriori
attacchi contro Israele" e hanno esortato Israele "a rispettare
pienamente il diritto internazionale e a consentire
immediatamente la consegna degli aiuti".
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