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Il mondo del cinema chiede il rilascio del regista palestinese Hamdan Ballal

Il mondo del cinema chiede il rilascio del regista palestinese Hamdan Ballal

Il premio Oscar per il documentario 'No Other Land'

25 marzo 2025, 14:43

Redazione ANSA

ANSACheck
Hamdan Ballal agli Oscar © ANSA/AFP

Hamdan Ballal agli Oscar © ANSA/AFP

Il mondo del cinema si unisce per richiedere il rilascio di Hamdan Balllal, regista palestinese - vincitore di un premio Oscar con il documentario "No Other Land"  - arrestato in Cisgiordania dagli uomini dell'Idf. 

"Apprendiamo con sgomento la notizia dell'arresto di Hamdan Ballal regista di No other land.

La violenza alla quale è stato sottoposto riguarda tutti noi autori e autrici''. Lo scrive l'Associazione 100 autori in una nota.

''La libertà d'espressione è un diritto fondamentale che va difeso senza esitazione. Esprimiamo la nostra ferma condanna per gli incredibili atti di violenza e per l'arresto e solidarietà con Ballal. Chiediamo alla comunità internazionale di agire prontamente per ottenere il suo immediato rilascio. Siamo tutti Hamdan Ballal'', concludono. 

Wanted Cinema, presieduta da Anastasia Plazzotta, distributore italiano di No Other Land, esprime ''profonda afflizione per la notizia che vede protagonista Hamdan Ballal, il co-regista del documentario Premio Oscar. Ballal è stato prelevato con la forza dai soldati dell'esercito israeliano a seguito di una violenta aggressione da parte dei coloni avvenuta nella serata di ieri, 24 marzo, in Cisgiordania. La casa di distribuzione milanese si unisce agli appelli di Unita, di 100 Autori e di tutta la comunità internazionale per un intervento immediato al fine di garantire il rilascio e l'assistenza medica e legale al regista Premio Oscar''. Si legge in una nota.

''No Other Land - diretto, prodotto, scritto e montato dal collettivo israelo-palestinese formato da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor è stato appena insignito del Premio Oscar come Miglior Documentario e, dal 16 gennaio, è nelle sale italiane con grande accoglienza di pubblico e critica. La distruzione di Gaza deve finire, gli ostaggi israeliani devono essere liberati, hanno detto gli autori nel ritirare il premio. Chiediamo al mondo di prendere misure serie per fermare l'ingiustizia e la pulizia etnica del popolo palestinese", ha aggiunto Basel Adra.

Girato nell'arco di cinque anni, dal 2019 al 2023, il potente film israelo-palestinese racconta, giorno dopo giorno e violenza dopo violenza, la distruzione della piccola comunità rurale di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte dell'esercito israeliano. Una barbarie a cui Basel assiste sin dall'infanzia e che a un certo punto inizia a documentare con la videocamera, mentre assiste alla progressiva cancellazione di Masafer Yatta che avviene ogni volta che i carri armati e le ruspe mandate da Israele fanno incursione nel villaggio e i soldati distruggono le case delle famiglie e le strutture sociali ritenute abusive. Ciò a cui il giovane Basel sta assistendo è il più grande atto singolo di sfollamento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata dalle truppe israeliane. Sullo sfondo delle macerie, nasce l'amicizia tra l'attivista palestinese Basel e il giornalista israeliano Yuval, che si unisce alla lotta e collabora alla documentazione di ciò che sta avvenendo.

Nato spontaneamente come atto di resistenza creativa all'apartheid e anelito di uguaglianza e giustizia, No Other Land ha reso inaspettatamente i quattro giovani attivisti i cineasti più premiati e celebrati in tutto il mondo del 2024. No Other Land apre gli occhi sul dramma che si sta compiendo in Cisgiordania e oltrepassa lo schermo per arrivare dritto alle coscienze e offrire una lezione di amicizia e resistenza alle nuove generazioni.

Wanted è, inoltre, firmatario della petizione su Charge per la liberazione di Hamdan Ballal insieme a registi internazionali e ringrazia il pubblico e i numerosi cinema che continuano a proiettare il film, "mai così necessario come in questo momento storico''. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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