Apre oggi a Praga, negli storici
spazi dell'Istituto italiano di Cultura, la mostra d'arte
diffusa "Cantica21 - Italian Contemporary Art Everywhere",
frutto di un'iniziativa congiunta promossa dal Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal
Ministero della Cultura con l'obiettivo di promuovere e
valorizzare l'arte contemporanea italiana, sostenendo la
realizzazione di opere di artisti emergenti o già affermati.
L'Iic di Praga, col patrocinio dell'Ambasciata d'Italia e in
collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia
Pubblica e Culturale del Maeci e con la Direzione Generale
Creatività Contemporanea del MiC, espone una collettiva di nove
tra le opere vincitrici dell'omonimo bando internazionale,
selezionate per rappresentare la ricchezza e la creatività
dell'arte italiana contemporanea nel mondo. Il percorso
espositivo attraversa gli spazi della Cappella barocca e della
Sala Capitolare dell'Istituto, secondo un progetto allestitivo
appositamente elaborato che fa dialogare opere di artisti che
interpretano in maniera originale le tradizionali forme
espressive delle arti visive insieme ad altri che esplorano le
potenzialità dei nuovi mezzi tecnologici.
In mostra le opere di Salvatore Arancio, We Don't Find The
Pieces They Find Themselves (collezione: MAMbo - Museo di Arte
Moderna di Bologna, Bologna Musei); Simone Berti, Senza titolo
(collezione: Museo Nazionale della Montagna "Duca degli
Abruzzi", Torino); Emanuele Camerini, Bradbury (collezione:
Musei Civici di Reggio Emilia); Sara Enrico - RGB (skin)
(collezione: MACTE - Museo di Arte Contemporanea di Termoli);
Jacopo Miliani, OHH! Stupore (collezione: MA*GA - Museo Arte
Gallarate, Fondazione Galleria D'Arte Moderna e Contemporanea
Silvio Zanella); Giovanna Repetto, Atmosfera n.2 (collezione:
MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna, Bologna Musei);
Eleonora Roaro, FIAT 633NM (collezione: CAMeC - Centro Arte
Moderna e Contemporanea, La Spezia); Giulio Saverio Rossi, Il
Giardino di notte (collezione: Casa Masaccio - Centro per l'Arte
Contemporanea, San Giovanni Valdarno); Luca Trevisani, Daniel
Day Lewis (collezione Trevisani). L'esposizione resterà aperta
al pubblico fino al 10 gennaio 2024.
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