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A Toronto la mostra 'La superfice introvabile'

A Toronto la mostra 'La superfice introvabile'

Due artisti italiani per la Giornata del Contemporaneo 2024

ROMA, 30 ottobre 2024, 11:45

Redazione ANSA

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"La Superfice introvabile-The unfindable surface": questo il titolo della mostra organizzata dal Consolato Generale d'Italia a Toronto e dall'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con Villa Charities e con il supporto di Heritage Calabria. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri.
    L'esposizione, che presenta le opere di due artisti italiani, Anna Romanello e Mario Martinelli - vuole celebrare la Giornata del Contemporaneo 2024 a Toronto. Curata da Flavio Belli, la rassegna ha aperto lo scorso 17 ottobre e sarà aperta al pubblico fino al prossimo 13 novembre, presso la Joseph D.
    Carrier Art Gallery del Columbus Centre di Toronto. La mostra riunisce due artisti provenienti da due diverse regioni d'Italia, mettendo in luce "prospettive distinte ma complementari del variegato panorama artistico italiano, dall'antico all'iper-moderno".
    Anna Romanello porta in primo piano le sue radici dell'Italia meridionale, combinando i colori vivaci, le texture e la luce del Mediterraneo con "interpretazioni astratte della memoria e del luogo. Il suo linguaggio artistico è profondamente influenzato dal romanzo 'Le città invisibili' di Italo Calvino".
    Mario Martinelli, veneto, offre un "netto contrasto con i paesaggi meridionali di Romanello, con le sue sculture e installazioni che si muovono tra luce, ombra e forma, con uno sguardo più rivolto ad atmosfere settentrionali". La sua riproduzione del David di Michelangelo vuole essere un tributo al maestro fiorentino, con cui Martinelli "reinterpreta la forma umana utilizzando una rete metallica, creando intricati giochi di luce e ombra che evocano la tecnica del chiaroscuro, usata dagli artisti rinascimentali".
    Il curatore Flavio Belli ha voluto così unire in un unico spazio espositivo "due artisti per suggerire ed esplorare il concetto di 'superficie introvabile', metafora per la complessità dell'identità italiana e della sua realtà contemporanea in continua evoluzione".
   

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