Dopo una settimana di intense
attività, si conclude domani in Tanzania un'azione promozionale
per la candidatura di Roma ad ospitare l'Expo 2030. L'iniziativa
mediatica si è sviluppata in una campagna d'affissione
pubblicitaria, oltre che in interventi su quotidiani locali e
social media, rappresentando un'accelerazione dell'attività
promozionale della candidatura romana all'Expo che connota in
questi mesi l'impegno dell'Ambasciata d'Italia a Dar es Salaam.
Il lancio di questa campagna promozionale era avvenuto presso
la Residenza dell'Ambasciatore Marco Lombardi in occasione della
Festa della Repubblica. Come aveva segnalato la stessa
Rappresentanza diplomatica su Facebook, grazie all'opera di
maestranze locali formate dai missionari italiani era stato
allestito un palco che richiamava la facciata del Pantheon, uno
dei simboli di Roma. Inoltre, stavolta grazie al contributo di
un noto atelier di Dar es Salaam, è stato dato un ulteriore
"tocco di romanità" all'evento.
Un video promozionale sulla candidatura di Roma per l'Expo
2030, in cui il Sindaco della capitale Roberto Gualtieri
illustra il tema scelto per la manifestazione e le ragioni che
porteranno al suo successo, era stato proiettato alla presenza
della Ministra degli Esteri tanzaniana, Liberata Mulamula.
"L'impiego di banner su Roma Expo 2030 ha consentito ad
alcuni tra i più importanti influencer e protagonisti del mondo
dello spettacolo della Tanzania" (personaggi "con decine di
milioni di follower") di pubblicizzare la candidatura
capitolina, aveva riferito il post.
Lombardi, nell'esprimere soddisfazione per gli obiettivi sin
qui raggiunti nella promozione, aveva sottolineato che l'azione
a sostegno della candidatura di Roma all'Expo continua tramite
"intensi contatti con le competenti Autorità della Tanzania".
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