In una cerimonia pubblica è stato
presentato ieri a Quito il 3/o Bando del Fondo italo-ecuadoriano
per lo sviluppo sostenibile (Fieds), meccanismo di contropartita
istituito attraverso l'Accordo per la Conversione del debito in
progetti di sviluppo, firmato dai governi di Ecuador e Italia
il 29 aprile 2016.
Il bando, presentato dal ministro degli Esteri ecuadoriano,
Juan Carlos Holguín; dall'ambasciatrice d'Italia in Ecuador,
Caterina Bertolini, e dai codirettori del Fieds, Gabriela Muñoz
Vélez e Pietro Graziani, ha un importo complessivo di 12 milioni
di dollari per il finanziamento di progetti di sviluppo in
Ecuador.
Sarà ora possibile, ha affermato Bertolini durante l'evento
tenutosi presso la Sala dei Próceres del ministero degli Esteri
ecuadoriano, "finanziare fino a un massimo di 16 progetti da
750.000 dollari ciascuno in tre importanti priorità
dell'Ecuador".
Si tratta, ha precisato, di "progetti miranti alla
riattivazione economica sostenibile, al contrasto della
denutrizione cronica infantile e alla lotta contro la violenza
di genere".
L'ambasciatrice italiana ha quindi voluto sottolineare un
altro settore chiave "considerato una priorità per il governo
italiano" che è "la conservazione del patrimonio culturale,
finanziando iniziative che generino occupazione per giovani e
donne in un contesto di risalto di identità culturale in quattro
province ecuadoriane: Manabì, Pichincha, Azuay e Loja".
Il Fieds è la seconda tappa di una iniziativa avviata fra
Italia e Ecuador nel 2003 per trasformare il debito ecuadoriano
in iniziative a beneficio della popolazione. Fra l'inizio del
progetto e il 2016 funziono il Fondo italo-ecuadoriano (Fie) che
permise il finanziamento di 115 iniziative a beneficio di
360.000 persone.
Dal 2016, invece è stato costituito il Fieds che gestisce
risorse per 50 milioni di dollari fra capitale e interessi del
debito ecuadoriano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA