Una dura condanna dei referendum
illegali che hanno avuto luogo negli ultimi giorni nei territori
ucraini occupati dalla Russia e della guerra di Putin ritenuta
"non provocata e ingiustificata" è stata pronunciata a Varsavia
dall'ambasciatore Stefano Baldi, rappresentante permanente
d'Italia presso l'Organizzazione per la sicurezza e la
cooperazione in Europa (Osce), in occasione della Conferenza sul
rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
nell'area OSCE e nel mondo.
Baldi, nella sessione inaugurale, ha ribadito che l'Italia è
al fianco dell'Ucraina e che "continuerà a sostenere il popolo
ucraino nella sua lotta per la libertà e la giustizia".
L'ambasciatore ha inoltre denunciato le nuove minacce contro
questi valori "messi a dura prova dalla disinformazione e
dall'abuso delle tecnologie digitali nonché dalle restrizioni
alla libertà dei media e di espressione".
Secondo il diplomatico, l'Osce ha a sua disposizione un ampio
ventaglio di strumenti per aiutare i suoi membri ad affrontare i
nuovi, urgenti impegni nel campo della "dimensione umana dei
rapporti fra gli Stati", che è il tema della conferenza in corso
per 10 giorni nella capitale polacca.
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