Mai come oggi è importante che le
persone di buona volontà, ma soprattutto le istituzioni
impegnate nelle regioni in via di sviluppo, come
l'Iila-Organizzazione internazionale italo-latinoamericana, si
adoperino per sviluppare progetti che diano priorità alla
sostenibilità e alla sicurezza alimentare. Lo dice
l'ambasciatrice Antonella Cavallari, da oltre due anni
segretario generale dell'Iila, poco dopo aver ospitato una
conferenza del ministro degli Esteri del Perù, César Landa, sul
tema 'La Comunità Andina e l'Alleanza del Pacifico'.
Sottolineando il ruolo storico della sua organizzazione come
ponte e luogo di dialogo fra persone di culture e orientamenti
politici diversi, Cavallari ha manifestato la propria preferenza
"per le cose da fare insieme, per progetti concreti che
evidenziano il profilo dell'Iila anche come agenzia di
cooperazione". Ma c'è di più, ha aggiunto, perché mentre prima
la tendenza era di concepire solo progetti "per Paese" - un
discorso ragionevole in considerazione delle priorità della
Cooperazione italiana da cui proviene il finanziamento - in
questi anni la proposta, in accordo con le richieste provenienti
dai Paesi membri, si è allargata ad iniziative aperte a tutta la
membership, soprattutto in materia di formazione professionale.
E questo ha consentito anche di creare utili scambi e sinergie
fra i partecipanti.
Comunque, ha detto ancora Cavallari, "la chiave di tutte le
nostre iniziative è la sostenibilità, in linea con il concetto
di trasformazione in senso sostenibile teorizzato già dal
Rapporto Brundtland dell'Onu del 1987. E sostenibile significa
qualcosa che oggi è a favore delle generazioni presenti ma che
non compromette quelle future".
In questo senso va anche la legge costituzionale italiana del
febbraio 2022 che inserisce la tutela dell'ambiente
nell'interesse delle generazioni future tra i princìpi
fondamentali della Costituzione.
Per quello che ci riguarda, ha indicato Cavallari, "stiamo
contribuendo con il progetto in svolgimento dal 2020
sull'Economia circolare e le Città verdi in America Latina". In
questi mesi "abbiamo riflettuto su cosa serve veramente ad una
realtà urbana per avviare una trasformazione circolare. Adesso
il modellino ce l'abbiamo e siamo alla seconda fase, che
riguarda dove e come possiamo agire".
Non voglio dimenticare, ha concluso, "il tema della sicurezza
alimentare, la grande emergenza attuale a cui si è riferito
anche il ministro Landa nella sua conferenza. Su questo, tra le
altre cose, abbiamo raggiunto una settimana fa un accordo con il
Fondo di integrazione dello sviluppo agricolo (Fida) della Fao
per un primo progetto in Ecuador".
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