Un legame che si rafforza e si
rinnova all'insegna della ricerca scientifica e dell'innovazione
e che si manifesta nel lavoro di giovani ricercatori. È quello
tra Italia e Stati Uniti nel corso del 15/mo evento annuale,
celebrato in presenza dopo l'interruzione degli ultimi due anni,
di ISSNAF, la fondazione che riunisce migliaia di scienziati e
accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di
ricerca in Nord America. L'appuntamento, ospitato
dall'Ambasciata d'Italia a Washington, e sotto l'Alto Patronato
del Presidente della Repubblica, è stato aperto dal saluto
dell'ambasciatrice Mariangela Zappia e da un video messaggio
della ministra per l'Università e la Ricerca Anna Maria Bernini.
Nel corso dell'evento sono stati annunciati i vincitori dei
sei premi dell'ultima edizione degli Young Investigator Awards:
sono Giulia Biancon per il Paola Campese Award, Salvatore
Calabrese per l'Embassy of Italy Award, Claudio Emma per il INFN
Bruno Touschek Award, Camilla Hawthorne per l'RnB4Culture Award,
Michele Polese per il Mario Gerla Award, Bartolomeo Stellato per
il Franco Strazzabosco Award. Il Lifetime Achievement Award è
stato conferito a Giulia Galli.
Bernini ha espresso l'apprezzamento del governo italiano per
la qualità del lavoro degli oltre 15.000 ricercatori e
scienziati italiani negli Stati Uniti, che rappresentano "una
risorsa preziosa per il nostro Paese". E ha valorizzato l'ISSNAF
per il ruolo che riveste nel promuovere la collaborazione
scientifica tra Italia e Stati Uniti, contribuendo al
raggiungimento di obiettivi prioritari del Piano nazionale di
ricerca 2021/2027, in particolare sulla promozione della
dimensione internazionale dell'istruzione superiore e della
ricerca. Nel prospettare un coinvolgimento dell'ISSNAF da parte
del MUR, la ministra ha lodato il ruolo della Fondazione anche
in relazione allo sviluppo di tecnologie emergenti. Bernini si è
congratulata poi con i premiati di quest'anno, a partire dalla
professoressa Giulia Galli, il cui percorso di ricerca offre un
modello per le giovani generazioni e in particolare per le
scienziate impegnate in discipline Stem.
L'ambasciatrice Zappia ha confermato il forte sostegno
dell'Ambasciata all'attività dell'ISSNAF quale "pilastro della
collaborazione scientifica tra Italia e Stati Uniti, centrale
più che mai nell'attuale scenario geopolitico". Gli accordi
siglati dall'ISSNAF nel 2022 per favorire opportunità di studio
e ricerca negli Usa a studenti italiani destinati a riportare il
bagaglio di conoscenze acquisite in Italia sono un ulteriore
tassello della preziosa attività della Fondazione, ha aggiunto.
A testimonianza dell'impegno dell'Ambasciata sul fronte della
ricerca e dell'innovazione, l'ambasciatrice ha menzionato il
recente lancio del Centro Innovazione 'Innovit' a San Francisco
e il prossimo rinnovo dell'Accordo quadro Italia-Usa sulla
cooperazione scientifica e tecnologica. L'ambasciatrice ha poi
espresso apprezzamento per il tema dell'evento ISSNAF di
quest'anno, in sintonia con la priorità del governo di puntare
sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale e in linea
con i temi su cui si concentra la candidatura di Roma ad
ospitare l'Esposizione Universale 2030.
L'evento annuale ha concluso un anno di crescita e di
ulteriore rafforzamento delle attività di ISSNAF sul territorio
del Nord America, che ha visto la creazione di nuovi Chapters
che spaziano dalla Florida alla California, attraverso il Texas
e dallo Stato di Washington fino a New York, passando per
Washington DC. Una testimonianza del desiderio dei membri di
aggregarsi e organizzare attività di networking, fatti in
stretta collaborazione con l'Ambasciata e la rete consolare. Nel
2022 la Fondazione ha attualizzato gli accordi siglati con
l'Università di Pisa, il Collegio Ghislieri di Pavia e il
Politecnico di Torino per esperienze di mentoring e di
formazione di ricerca a favore di studenti di master e dottorato
dall'Italia presso centri di ricerca nel Nord America,
identificando una rosa iniziale di progetti di ricerca
disponibili presso prestigiose università americane. "La nostra
aspirazione è sempre quella di rappresentare un canale a
disposizione dell'Italia per potenziare la sua dimensione
internazionale dell'alta formazione e della ricerca, facilitando
il processo di inserimento di personale italiano in formazione
presso università e centri di ricerca e sviluppo in Nord
America, e fornendo esperienze di arricchimento professionale da
riportare in Italia", ha dichiarato la presidente di ISSNAF
Cinzia Zuffada. "Grazie al nostro approccio strutturato che fa
leva su una membership interessata ad ospitare studenti
dall'Italia, siamo pronti a scalare le nostre attività e
coinvolgere più università e centri di ricerca".
L'evento annuale dell'ISSNAF è partito con una tavola rotonda
sull'impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilita' di
acqua e cibo, moderata da Beppe Severgnini (Corriere della
Sera): relatori il prof. Amilcare Porporato (Princeton), la
prof.sa Marta Tuninetti (Politecnico di Torino) e il prof.
Gabriele Villarini (U Iowa).
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