(ANSAmed) - BELGRADO, 18 NOV - In occasione della VII
Settimana della Cucina Italiana nel mondo, in corso anche in
Serbia dal 14 novembre con l'obiettivo di sottolineare
l'importanza della qualità, della sostenibilità e
dell'innovazione del comparto enogastronomico italiano, la
Camera di Commercio Italo-Serba in collaborazione con Porta
Italia e con il supporto della Camera di Commercio della Serbia,
ha organizzato oggi a Belgrado la quarta edizione della missione
imprenditoriale 'Made In Italy In Serbia', volta a creare
collaborazioni mirate e opportunità commerciali concrete. Si è
trattato di un importante evento dedicato alla promozione delle
eccellenze italiane, focalizzato sul settore agroalimentare di
qualità e riservato ad aziende desiderose di espandere il
proprio mercato di sbocco in Serbia. Il format ha privilegiato
il contatto diretto tra i 15 produttori, rappresentanti di varie
regioni italiane - fra cui Campania, Emilia-Romagna, Lazio,
Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige, e
Veneto - e gli operatori del settore quali importatori, GDO e
Ho.Re.Ca, che hanno potuto degustare prodotti tipici - formaggi,
salumi, conserve, olio, aceto, vino, pasta, sottoli, pinsa
romana e barrette proteiche.
In apertura dell'evento è intervenuto l'Ambasciatore d'Italia
in Serbia, Luca Gori, che ha illustrato i tanti pregi del Made
in Italy, dalla qualità alla tracciabilità, passando per
sostenibilità e innovazione, e sottolineando al tempo stesso i
dati sull'interscambio fra Italia e Serbia in costante crescita.
Il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba, Annino
De Venezia, si è soffermato sull'importanza di iniziative come
quella odierna al fine di rafforzare la collaborazione economica
e commerciale fra i nostri due Paesi. Si sono successivamente
svolti gli incontri B2B che sono andati avanti con successo per
l'intera giornata. La Camera di Commercio Italo-Serba è
impegnata nell'organizzazione di altri importanti eventi con
l'obiettivo di intensificare ulteriormente gli scambi e la
cooperazione bilaterale. (ANSAmed).
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