(ANSAmed) - BUCAREST, 16 DIC - Si è svolto ieri a Bucarest
l'evento "Italy - Romania Experts Dialogue: Sharing Perspectives
and Analyses on Foreign and Security Policies", organizzato
dall'Ambasciata d'Italia in Romania in cooperazione con
l'istituto romeno "New Strategy Centre", con il patrocinio dei
Ministeri degli Affari Esteri italiano e romeno e il
coinvolgimento di think tank italiani come l'Istituto Affari
Internazionali (IAI), Limes - Rivista di Geopolitica, Oasis e il
NATO Foundation College.
Obiettivo dell'iniziativa è stato riunire esperti romeni e
italiani provenienti da diversi percorsi di studio e con diversi
approcci alla politica internazionale, per dare vita a un
dibattito su temi di centrale importanza per entrambi i Paesi.
Il confronto, svolto secondo la regola di Chatham House, ha
riguardato il futuro della NATO e l'attuazione del suo nuovo
Concetto Strategico; la Politica europea di difesa e sicurezza
comune, soprattutto alla luce della nuova Bussola Strategica;
l'allargamento dell'UE ai Balcani occidentali e all'Europa
orientale e la lotta alle interferenze esterne in queste
regioni; il Mediterraneo orientale e il Mar Nero, con
riferimento anche al settore energetico e alle infrastrutture
strategiche.
Ciascuno di questi argomenti è stato discusso in un panel
specifico, con la partecipazione di due esperti per parte,
seguito da una sessione di domande e risposte.
In apertura di riunione, dopo i saluti dell'Ambasciatore
d'Italia Alfredo Durante Mangoni e dell'Amministratore Delegato
del New Strategy Centre George Scutaru, sono intervenuti il Vice
Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale
italiano Edmondo Cirielli (con videomessaggio), il Segretario di
Stato romeno per gli affari strategici Iulian Fota e
l'Ambasciatore ed ex Ministro degli Affari Esteri romeno
Cristian Diaconescu.
I panel sono stati animati da esperti e accademici di
centri studi, think tank e università di entrambi i Paesi e
hanno permesso di sviluppare un aperto e fruttuoso confronto,
che ha favorito la comprensione dei reciproci punti di vista e
evidenziato numerosi terreni di convergenza. All'iniziativa ha
partecipato un'ampia rappresentanza delle Istituzioni romene,
dal Ministero degli Affari Esteri e quello della Difesa
all'Amministrazione Presidenziale e al Parlamento, comprese le
Presidenti della Commissione Esteri della Camera e della
Commissione Difesa del Senato. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA