L'ambasciatore d'Italia in
Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, si è recato oggi a Zurigo per un
fitto calendario di appuntamenti all'insegna dell'ulteriore
sviluppo della dimensione italiana ed italofona della Svizzera
con particolare attenzione al polo scolastico italiano. Il polo
include una scuola dell'infanzia e, una scuola primaria "Casa
d'Italia", secondaria di primo grado "Enrico Fermi", il liceo
scientifico/linguistico "Vermigli" edil liceo artistico
"Freudenberg", che conta 459 alunni e 19 docenti inviati dal
ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
internazionale. Il polo - spiega un comunicato dell'ambasciata -
adotta una didattica bilingue e biculturale a partire dai tre
anni di età e fino al raggiungimento del diploma di maturità,
che garantisce l'accesso alle università italiane, elvetiche ed
europee. Altrettanto importante è l'attività dei corsi di lingua
e cultura italiana, organizzati nelle scuole svizzere sia da
docenti ministeriali (8) che da quelli dell'ente Casli (32), che
coinvolgono nell'anno scolastico in corso quasi 3.000 alunni.
Nel corso della visita l'ambasciatore Cornado ha inoltre
incontrato il personale del consolato generale e dell'Istituto
italiano di cultura e ha avuto un colloquio con il Comites di
Zurigo, che rappresenta i 250.000 connazionali residenti nei 14
cantoni della circoscrizione. La visita si è conclusa con
colloqui presso il Politecnico federale (ETH), dove il capo
missione ha incontrato il rettore, prof. Günther Dissertori per
consolidare ed ampliare la fitta rete di collaborazioni
accademiche e scientifiche propiziata dalla folta presenza di
studenti e docenti italiani (a partire dallo stesso rettore)
nonché presso il Dipartimento di lingue romanze (Romanisches
Seminar) dell'università di Zurigo (Uzh), diretto dalla
professoressa Tatiana Crivelli Speciale.
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