Un simposio italo-svedese
sull'intelligenza artificiale e la sua applicazione nelle
neuroscienze ha radunato a Stoccolma 200 scienziati, facilitando
lo scambio di idee e l'esplorazione di opportunità di creare
collaborazioni bilaterali. L'evento, svoltosi presso il
Karolinska Institutet, l'ospedale universitario della capitale
svedese, è stato organizzato congiuntamente dall'ambasciata
d'Italia in Svezia, dal Karolinska e dall'università di
Goteborg.
"L'evento ha coinvolto figure scientifiche di alto profilo tra
cui un rappresentante del ministero della Salute Italiana" ha
dichiarato Augusto Marcelli, addetto scientifico italiano presso
l'ambasciata a Stoccolma: "La discussione che abbiamo avuto è
stata in alcuni momenti entusiasmante e sono sicuro che dopo
questo incontro su tematiche di grande interesse avremo seguiti
molto interessanti non solo in ambito scientifico" ha aggiunto.
Al termine dell'evento, parlando con l'ANSA, Marcelli ha
sottolineato inoltre come nel convegno siano state esplorate
varie opportunità di collaborazione e scambio tra le istituzioni
coinvolte, alcune delle quali prenderanno forma già nei prossimi
mesi. L'obiettivo principale è stato quello di sfruttare
l'intelligenza artificiale per approfondire la comprensione dei
meccanismi neurali, con l'ambizione di scoprire nuove
applicazioni per le funzioni cognitive e nell'assistenza
sanitaria.
L'evento ha offerto l'opportunità di stabilire partnership
durature tra i ricercatori italiani e svedesi, individuando le
potenzialità di iniziative di ricerca congiunta e competitiva
per migliorare la comprensione dell'intelligenza, sia umana che
artificiale. La partecipazione all'evento è stata significativa,
coinvolgendo diverse università italiane e svedesi, insieme a
due aziende svedesi del settore, Sectra e Mabel AI.
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