L'ambasciatrice d'Italia a Parigi,
Emanuela D'Alessandro, ha visitato nei giorni scorsi ITER, nei
pressi di Cadarache (Aix-en-Provence), principale sito
sperimentale al mondo in materia di fusione termonucleare, il
cui obiettivo primario è quello di dimostrare la fattibilità di
produzione di energia in modo sostenibile e potenzialmente
inesauribile. Accolta dal direttore Generale, Pietro Barabaschi,
l'ambasciatrice ha visitato il cantiere ed incontrato i circa
100 italiani che vi lavorano."Sono molto lieta - ha affermato
l'ambasciatrice D'Alessandro - di visitare uno dei principali
siti di ricerca al mondo, dove si lavora a ricreare sulla Terra
lo stesso meccanismo di funzionamento del Sole, potenzialmente
illimitato e pulito, e sono ancora più lieta di vedere quanta
Italia sia qui presente, in termini di personale, di contributo
scientifico e di partecipazione industriale".
ITER è un ambizioso progetto internazionale in fase di
realizzazione nel sud della Francia, ad altissimo contenuto
scientifico, tecnologico ed industriale. I sette membri (Unione
Europea, Giappone, USA, India, Repubblica di Corea, Cina e
Russia) hanno firmato il relativo accordo istitutivo nel
novembre 2006. Il sistema industriale italiano contribuisce in
modo essenziale alla progettazione, alla fornitura ed alla
realizzazione di ITER, essendosi aggiudicato in gare
internazionali attività ad altissimo valore aggiunto capaci di
divenire espressione della tecnologia e della scienza più
innovative (camera a vuoto, magneti superconduttivi,
assemblaggio macchina e istallazione impianti). Anche le
università italiane sono coinvolte in modo qualificato nelle
attività sperimentali del progetto; fra queste l'Università di
Padova con apparati per simulare sistemi di iniezione di calore
nel plasma o l'Università di Pisa per la verifica dei sistemi di
condensazione sotto vuoto.
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