L'ambasciatore d'Italia in Mali,
Stefano A. Dejak, ha incontrato la ministra della promozione
delle donne, l'infanzia e la famiglia del governo del Mali,
Coulibaly Mariam Maiga, in occasione della donazione di 350.000
euro di aiuti alimentari d'emergenza ad un grande orfanotrofio
di Bamako ed al lancio della seconda fase di rifinanziamento
biennale (pari ad un contributo italiano di due milioni di euro)
del progetto di prevenzione e gestione delle violenze di genere.
Tale progetto, avviato nel 2019, riguarda quattro milioni di
donne e ragazze maliane in età riproduttiva ed è attivo, grazie
a precedenti contributi italiani, nelle città maliane di Bamako,
Mopti, Sikasso e Segou ed ha permesso di costituire degli
appositi centri di assistenza che costituiscono esempi di
eccellenza nell'assistenza alla salute riproduttiva, i diritti
delle donne ed il contrasto alle violenze di genere.
La ministra Maiga ha colto l'occasione per manifestare il più
vivo apprezzamento del Governo del Mali per il sostegno
assicurato dal Governo italiano in tali settori critici e,
soprattutto, a sostegno delle categorie più esposte e deboli
della società maliana. Si è congratulata con l'Italia che, dopo
la recente apertura dell'ambasciata a Bamako, sta dimostrando di
sviluppare sempre più importanti relazioni con il Mali,
nell'ambito d'un dialogo fruttuoso concretizzatosi in risultati
in più settori, dalle relazioni commerciali ed il sostegno alla
creazione di posti di lavoro nell'agricoltura di esportazione,
alla fruizione di acqua potabile ed al sostegno alle donne ed
all'infanzia.
L'ambasciatore Dejak ha sottolineato come: "l'Italia, grazie
anche all'apporto dell'Aics, attribuisce alta priorità alla
persona e alla promozione dei suoi diritti: in questa
prospettiva il Governo italiano ha deciso di sostenere gli
ultimi interventi a favore delle donne e dell'infanzia maliana".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA