Alla presenza di un numeroso
pubblico composto da accademici, studiosi, traduttori, editori e
studenti, si è svolto ieri sera l'atteso incontro letterario con
la scrittrice di fama mondiale Dacia Maraini presso la Europe
House di Skopje. L'evento è stato organizzato in collaborazione
con il Dipartimento di Italianistica dell'Università "Ss Cirillo
e Metodio" di Skopje, nell'ambito della XXIV Settimana della
lingua italiana nel mondo e in linea con il tema centrale di
questa edizione: "L'italiano e il libro: il mondo fra le righe".
L'intervento della scrittrice è stato preceduto
dall'indirizzo di saluto della Direttrice del Dipartimento di
Italianistica, prof.ssa Anastasija Gjurcinova, e
dell'Ambasciatore italiano in Macedonia del Nord, Andrea
Silvestri. Nel suo discorso Silvestri ha sottolineato il grande
impatto del libro e dell'editoria italiana nel mondo che è in
continua crescita e si colloca al quarto posto nella classifica
del mercato editoriale europeo e al sesto posto nei mercati
mondiali.
L'ospite d'onore ha dialogato con la professoressa Dagmar
Reichardt sul ruolo cruciale delle traduzioni per la ricezione
delle opere letterarie all'estero e in questo senso
sull'importanza della figura del traduttore che "non si limita
ad una mera trasposizione da una lingua ad un'altra ma lascia
un'impronta personale con la riscrittura del testo,
reinterpretando anche le metafore, le strutture linguistiche, la
musica e la magia delle parole".
Collegandosi con uno dei temi cardine del Convegno di
Italianistica organizzato in occasione del 65° anniversario
degli studi di Italiano all'UKIM, la scrittrice ha inoltre
parlato della violenza sulle donne attribuendo questo fenomeno a
un rifiuto dell'indipendenza delle donne.
L'evento si è concluso con la presentazione delle traduzioni
in lingua macedone tratte dal libro "Trio" della Maraini, frutto
del laboratorio di traduzione sotto la guida della prof.ssa
Valentina Miloshevic.
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