È stato presentato oggi nel corso
di una conferenza stampa il programma della IX edizione della
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Serbia, dedicata
quest'anno al tema "Dieta mediterranea e cucina delle radici:
Salute e tradizione". L'incontro con i media si è svolto presso
il mercato di Palilula di Belgrado ed ha svelato al pubblico
l'articolato calendario di iniziative che dal 15 al 22 novembre
celebreranno a Belgrado e in altre località del Paese la storia,
la tradizione ed il valore identitario della cucina italiana e
la sua candidatura a patrimonio immateriale dell'UNESCO.
Il programma 2024 proposto dall'Ambasciata d'Italia a
Belgrado, in collaborazione con il "Sistema Italia" (ICE,
Istituto Italiano di Cultura, Camera di Commercio italo-serba e
Confindustria Serbia), prenderà il via con la "Notte del vino
italiano" (15 novembre), una serata aperta al pubblico, in
collaborazione con l'Ufficio ICE di Belgrado, che offrirà
l'opportunità di degustare i migliori prodotti della produzione
vitivinicola italiana. Il vino sarà anche protagonista della
Fiera Wine Vision di Belgrado cui prenderanno parte circa 50
produttori italiani.
Nel calendario della SCIM 2024 in Serbia un ruolo centrale lo
avrà la formazione con le masterclass dello chef Stefano Carota,
rivolte agli studenti dell'istituto alberghiero "Visoka
hotelijerska Škola" di Belgrado, e quelle dello chef William
Zonfa dedicate ai ristoratori italiani che operano in Serbia.
Sempre lo chef Zonfa sarà l'autore della cena di gala che verrà
ospitata presso la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia in
Serbia, Luca Gori, e che offrirà un'esperienza culinaria
ispirata alla tradizione della regione Abruzzo ed un'analisi
sensoriale delle bollicine italiane a cura dell'esperta Emanuela
Panke, curatrice della mostra "Sparkling Italy", anch'essa
allestita presso la Residenza.
Un'attenzione particolare sarà poi dedicata anche quest'anno
alla solidarietà, nell'ambito del programma "L'Ambasciata a
braccia aperte". Grazie alla collaborazione con Save the
Children Serbia, la Scuola Pizzaioli di Belgrado accoglierà i
giovanissimi ospiti dei centri di assistenza per minori in stato
di bisogno "Center for Youth Integration" e "Prihvatilište za
decu" per impastare con loro e gustare la vera pizza italiana,
preparata da Goran Abramovic, vincitore del Campionato mondiale
pizzaiuoli 2022. Insieme a UNHCR Serbia e allo chef Francesco
Nicolai verrà invece organizzata una cena di specialità italiane
preparata presso la "Ugostiteljsko-turistička Škola" dagli
allievi della scuola alberghiera e i giovani rifugiati ospitati
in Serbia.
Per quanto riguarda la grande distribuzione e l'e-commerce,
con le quali la collaborazione è fondamentale per contrastare il
fenomeno dell' "Italian sounding", la catena di supermercati
Aroma di Belgrado e Novi Sad presenterà dal 16 al 22 novembre le
"Giornate italiane", con un'offerta speciale di prodotti
alimentari tricolori, ed il portale online Shoppster lancerà la
campagna speciale "Made in Italy". Al contrasto all' "Italian
sounding" sarà dedicato anche il seminario realizzato
dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Casa
Artusi dal titolo "La cucina italiana, fra parole e sapori
nostrani" (19 novembre).
Ancora, uno spazio specifico sarà dedicato al rapporto tra
scienza e cucina con il seminario "Space Food Experience" (19
novembre) realizzato in collaborazione con il BioSense Institute
di Novi Sad, che presenterà le procedure di preparazione del
cibo destinato ad alimentare gli astronauti della Stazione
Spaziale Internazionale. Un'ulteriore eccellenza dell'arte
culinaria italiana che unisce cibo e tecnologia.
Infine, in 13 ristoranti italiani a Belgrado e a Subotica
sarà possibile degustare un menù dedicato alla SCIM 2024 e altri
eventi celebreranno la cucina italiana nelle città di Subotica,
Vranje, Leskovac e Krusevac, grazie alle collaborazioni con il
Comitato "Dante Alighieri" di Vranje e con l'Associazione
"Piazza Italia" di Subotica.
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