I calciatori uruguaiani con un
passato sportivo nelle grandi squadre del calcio italiano si
sono riuniti oggi presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia
a Montevideo, Fabrizio Petri, per un evento di diplomazia dello
sport. È stato proiettato un video, realizzato in collaborazione
con l'Istituto italiano di Cultura, in cui i calciatori
uruguaiani hanno ricordato la loro esperienza sportiva e di vita
in Italia, un video destinato ad arricchirsi nel tempo come
"documento vivo" in costante aggiornamento.
Nell'ambito della Settimana della Cucina italiana nel mondo,
l'ambasciata a Montevideo ha infatti puntato sul profondo legame
calcistico tra Italia e Uruguay per raggiungere i più giovani e
promuovere così la cucina italiana e la sua sostenibilità per la
salute, anche in ambito sportivo.
Lo chef della Fiorentina, Duccio Pistolesi, in tale contesto
ha collaborato nella realizzazione di una proposta culinaria
condivisa con lo chef della nazionale uruguaiana, Aldo
Cauteruccio, a beneficio delle autorità di governo e sportive
intervenute, così come dei ristoratori uruguaiani riuniti per
condividere questa esperienza culinaria "binazionale". Presenti
all'evento, tra gli altri, il presidente del Comitato Olimpico
Uruguaiano Fernando Ucha, il sottosegretario nazionale allo
Sport Enrique Belo, e numerosi calciatori tra cui Maximiliano
Olivera (capitano del Peñarol ed ex Fiorentina), Pato Aguilera
(ex Genoa e Torino), José Herrera (ex Cagliari e Atalanta) e
Jaime Báez (ex Frosinone, Cremonese, Spezia, Perscara e
Livorno). L'evento si inserisce nella più ampia rassegna
uruguaiana della IX Settimana della cucina italiana nel mondo
organizzata dall'ambasciata a Montevideo che, dal 14 al 24
novembre, coinvolge ristoranti, gelaterie e negozi di alimentari
nel Paese.
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