Al termine di un fitto
programma di attività organizzate dall'Ambasciata d'Italia in
accordo con l'Istituto Italiano di Cultura a Santiago, si è
conclusa in Cile la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
"L'amore e l'affetto che circondano la gastronomia italiana,
considerata un'eccellenza mondiale, sono davvero forti in Cile.
Mantenere questa vicinanza e alimentare lo scambio culturale tra
le comunità di Cile e Italia è per noi fondamentale, e
iniziative come questa sono essenziali per arricchire
ulteriormente questo importante legame", ha affermato
l'ambasciatrice Valeria Biagiotti.
Al centro delle iniziative l'evento urbano tenutosi nel
cuore di Barrio Italia, storico quartiere di Providencia, dove
oltre 70.000 partecipanti hanno potuto assistere a eventi,
spettacoli musicali e laboratori di cucina, degustare prodotti e
imparare di più sulla gestione dei residui organici e la
sostenibilità.
Tra le diverse attività della Scim anche un seminario sui
benefici della Dieta Mediterranea in termini di salute,
benessere psicologico e sostenibilità presso la Scuola di
Medicina della Pontificia Universidad Católica de Chile. A
questo si sono aggiunte due masterclass di cucina italiana
tenute durante la settimana dallo chef Niccolò Giacometti, e gli
eventi organizzati dall'Associazione Verace Pizza Napoletana.
La programmazione è stata arricchita anche dalle iniziative
organizzate presso l'Istituto Italiano di Cultura di Santiago,
come la proiezione del film 'Focaccia Blues' e la mostra '120
fotografie per 120 anni', dedicata alla emblematica comunità
italiana di Capitán Pastene, cittadina dell'Araucanía dove si
insediarono nei primi anni del 900 circa 80 famiglie originarie
dell'Appennino modenese.
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