Il governo italiano ha avviato nuovi
progetti di emergenza umanitaria in Libano, finanziati dalla
Cooperazione Italiana (Aics) per un importo totale di 5.400.000
euro. Lo riferisce l'Ambasciata d'Italia a Beirut.
Il comunicato riferisce che "l'Italia, già fortemente impegnata
a livello politico prima per il raggiungimento, ed ora per il
consolidamento, del cessate il fuoco, ribadisce così il proprio
storico sostegno a favore della popolazione civile del Paese".
"Il bando di selezione si inserisce in un quadro di
interventi più ampio, del valore di 28 milioni di euro, volto
non solo a mitigare l'impatto della crisi umanitaria causata dal
conflitto, ma anche a rafforzare le istituzioni libanesi".
L'Ambasciata d'Italia precisa che "gli interventi approvati
coprono un ampio spettro di bisogni, tra cui salute e igiene,
servizi di protezione, assistenza di base, sicurezza alimentare,
esigenze abitative". "In partenariato con le istituzioni
pubbliche e partner locali, le organizzazioni della società
civile che sono risultate vincitrici del bando (Oxfam, AVSI,
CESVI, We World-GVC, Intersos, Terre Des Hommes Italia, Azione
Contro la Fame, AISPO e ARCS) svolgeranno le attività per un
periodo di quattro mesi, coprendo con i loro interventi un'ampia
porzione del territorio libanese e dedicando particolare
attenzione alle persone in condizioni di maggiore
vulnerabilità".
"L'Italia resta, in questo momento più che mai, al fianco
della popolazione libanese", ha dichiarato Fabrizio Marcelli,
ambasciatore d'Italia in Libano. "Questi nuovi progetti
rappresentano una risposta immediata e concreta ai crescenti
bisogni delle persone che hanno subito le conseguenze del
conflitto e si inseriscono in un quadro più ampio di sostegno
allo sviluppo del Paese, che si declina anche nel qualificato
contributo delle forze armate italiane in seno alla missioe Onu
(Unifil) e all'esercito libanese".
Alessandra Piermattei, titolare della sede Aics di Beirut,
sottolinea che "la Cooperazione Italiana sosterrà la
distribuzione di aiuti alimentari, l'accesso inclusivo ai centri
di accoglienza e il rafforzamento delle capacità delle
istituzioni locali. Oltre 300.000 persone beneficeranno degli
interventi, che si protrarranno per quattro mesi".
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