L'Ambasciata d'Italia e
l'Istituto Italiano di Cultura in Israele hanno partecipato
alla presentazione del libro di Sharon Nizza "7 Ottobre 2023, il
giorno più lungo", presso il Museo Gutman di Tel Aviv.
All'evento hanno preso parte anche alcuni sopravvissuti italiani
del massacro.
L'Ambasciatore italiano Luca Ferrari, riferisce l'ambasciata,
ha sottolineato "il valore di racconto necessario del libro che
raccoglie testimonianze dirette delle vittime sui drammatici
avvenimenti della mattina del 7 ottobre. Una strage
genocidiaria. Una pagina buia non solo per il popolo israeliano
ma per tutta la comunità umana", ha dichiarato. "Ci sono
numerosi documenti video sui tragici avvenimenti di quella
mattina. Ma questo libro, con le sue parole, riesce a evocare in
maniera potente la spietatezza ed il dramma che si è consumato
più di un anno fa. Il 7 ottobre ci siamo tutti risvegliati
scoprendo che l'orrore dell'antisemitismo, nonostante il tempo
trascorso dalla seconda guerra mondiale, è un fenomeno ancora
troppo radicato ed in grado di colpire al cuore persone ritenute
colpevoli di esistere solo per il fatto di professare la fede
ebraica", ha continuato Ferrari.
L'Ambasciatore ha sottolineato che "il 7 ottobre, finche' ci
saranno ostaggi israeliani nelle mani di Hamas nelle profondità
sotterranee della Striscia di Gaza, rimane una ferita aperta".
"La liberazione degli ostaggi - ha concluso l'Ambasciatore - è
una questione umanitaria imperativa per avviare un processo di
superamento del trauma di quanti hanno perso i propri cari o
sono in attesa di riabbracciarli, ma è anche necessaria per
porre ormai fine al lungo conflitto a Gaza e mettere in moto un
improcrastinabile processo di riappacificazione".
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