Quanto accaduto in Siria, con il
crollo del regime di Assad, è stato "un fulmine a ciel sereno"
per l'Iraq, ed ora, nel paese, "come ha riconosciuto lo stesso
governo iracheno, c'è timore di possibili effetti negativi". Lo
ha detto l'ambasciatore italiano a Baghdad, Niccolò Fontana, a
margine della XVII edizione degli Stati Generali della
Diplomazia in corso alla Farnesina.
"La forza del governo iracheno - ha osservato l'ambasciatore
- è la sua stabilità, ed anche quanto ha fatto per migliorare
la condizione socio-economica della popolazione. Ma, se si
generassero ulteriori focolai di tensione, fuori o dentro il
paese, questo andrebbe a danneggiare l'operato del governo".
Baghdad, dunque, ha sottolineato Fontana, sta puntando "sul
dialogo con i vari attori regionali", e il primo ministro, Al
Sudani, "è molto attivo, anche con missioni diplomatiche nei
paesi vicini, da ultimo in Giordania, per trovare una sorta di
equilibrio regionale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA