"E' interesse della Turchia che la
Siria resti un Paese unito senza frammentazioni e che si
costituisca un governo inclusivo di tutte le diversità del
Paese". Lo ha detto l'ambasciatore italiano ad Ankara Giorgio
Marrapodi all'ANSA, a margine della Conferenza degli
Ambasciatori alla Farnesina. A proposito di questo dossier,
Marrapodi ha ricordato che la Turchia "sta svolgendo un ruolo da
attore globale, ha avuto di recente un successo nella mediazione
in Corno d'Africa e gioca ormai a tutto campo". E visto che la
Siria è "un Paese vicino ed è importante per la stabilità del
Medio Oriente e del Mediterraneo", è interesse della Turchia
seguire da vicino l'evolversi della situazione, ha aggiunto
l'ambasciatore.
Quanto poi ai rapporti Italia-Turchia, Marrapodi ha rilevato
che il 2024 è stato un anno "positivo", iniziato a gennaio con
una "visita fruttuosa della presidente Meloni a Istanbul, con un
incontro con Erdogan, in cui sono state messe in cantiere tante
iniziative". Quella della premier italiana inoltre, "è stata la
prima visita all'estero da presidente del G7, e questo è stato
molto apprezzato" dalle autorità turche.
Dal punto di vista commerciale, ha poi riferito Marrapodi,
"chiudiamo un anno con cifre di interscambio record rispetto al
precedente record del 2023, saremo molto vicini ai 30 miliardi
di dollari. E stiamo lavorando per iniziare anche il 2025 in
maniera molto positiva, avendo in cantiere il quarto vertice
intergovernativo".
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