"L'Italia diventerà, noi auspichiamo,
un hub energetico perché c'è un'inversione di flussi d'energia,
non più da nord ma dall'Africa, energia verde, e questo ci mette
in un rapporto molto stretto con l'Austria perché l'Austria è in
una posizione strategica di connessione tra Italia, Nord Europa
e Europa dell'Est". Lo ha detto l'ANSA l'ambasciatore a Vienna
Giovanni Pugliese, a margine della Conferenza degli
Ambasciatori.
"Abbiamo degli importanti progetti comuni tra Italia, Austria
e anche Germania sia per la produzione futura di idrogeno in
Algeria ma anche in Tunisia, sia per la produzione di energia,
quindi il trasporto del suo pipeline dell'idrogeno che è una
cosa che deve ancora arrivare, arriverà forse tra vent'anni, ma
sicuramente rappresenterà un elemento centrale della transizione
energetica", ha aggiunto.
La collaborazione tra Italia e Austria "è molto stretta anche
a livello europeo, sulla questione dell'allargamento dell'Unione
Europea ai Balcani Occidentali: il ministro Tajani e il collega
austriaco hanno fatto visite congiunte, siamo dei grandi
sostenitori dell'avvicinamento di quell'area all'Europa, anche
per evitare un vuoto che attirerebbe i nostri competitor russi e
cinesi. E anche sul tema delle migrazioni c'è un ottimo
dialogo", ha aggiunto il diplomatico.
Sul fronte commerciale, "siamo il secondo partner
dell'Austria, abbiamo quasi 30 miliardi di interscambio. E' un
interscambio molto equilibrato, in termini di import e export su
tecnologia, energia e agroalimentare. Naturalmente c'è un
rapporto straordinariamente ricco anche a livello culturale,
scientifico, musicale, degli scambi a tutti i livelli, c'è tanta
voglia di Italia in Austria", ha sottolineato Pugliese.
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