"Nei rapporti bilaterali fra Italia e
Kazakistan il 2024 è stato un anno molto importante. La visita
del Presidente Tokayev in Italia e l'incontro con la presidente
Meloni e il presidente Mattarella hanno generato una serie di
opportunità che stiamo sviluppando. L'idea è rimasta a livello
strategico quella di diversificare". Lo ha detto all'ANSA
l'ambasciatore d'Italia in Kazakistan, Marco Alberti, a margine
della seconda giornata degli Stati generali della diplomazia
alla Farnesina.
"Siamo sempre stati forti in Kazakistan, lo siamo sempre
stati in settori caratteristici della nostra presenza come
l'oil&gas. Ma abbiamo scelto la diversificazione per
incrementare il nostro posizionamento: quindi energia ma
rinnovabile, non solo quella tradizionale di idrocarburi. Poi
l'agribusiness, dove ci sono iniziative interessanti, la
petrochimica e anche il turismo, che è un strumento di
collaborazione bilaterale che favorisce anche l'attrazione di
turisti verso l'Italia in numero molto rilevante, grazie anche
al nuovo volo diretto tra Almaty e Milano".
"Siamo molto contenti, non soddisfatti, perché il potenziale
è ancora grande e significativo. Quest'anno l'aggiunta
interessante è stata l'attività dell'Istituto Italiano di
Cultura che per noi è uno strumento di soft power ma anche di
posizionamento dell'Italia", ha sottolineato Alberti. "Passa un
messaggio di presenza dell'Italia molto più articolata, molto
più forte, molto più collaborativa con il Kazakistan e credo
anche innovativa. Abbiamo cercato di offrire il meglio
dell'Italia che non è sempre e solo quello conosciuto tra i
tradizionali settori di presenza, ma anche altri settori,
lavorando sulle catene del valore. Cominceremo a lavorare ora
anche sulle infrastrutture di trasporto, utilizzando le
opportunità che sono collegate ad esempio al Trans-Caspian
Corridor che si sta sviluppando e sul quale l'Unione Europea
punta molto".
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