Il rafforzamento dei rapporti
bilaterali tra Italia e Australia passa attraverso il settore
della difesa: lo ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia a
Canberra, Paolo Crudele, intervistato dall'ANSA a margine della
seconda giornata degli Stati generali della diplomazia alla
Farnesina.
"L'Australia è diventato un Paese di grandissima importanza
nell'area dell'Indo-Pacifico", ha sottolineato l'ambasciatore
ricordando la conclusione dell'accordo Aukus con gli Stati Uniti
e il Regno Unito, "una sorta di alleanza militare che sta
prendendo forma. C'è grande preoccupazione in quella parte del
mondo per l'assertività cinese, quindi ci sono dei meccanismi
che si stanno mettendo in moto di cooperazione, soprattutto a
livello militare, e noi stiamo cominciando a partecipare molto
attivamente. Quest'anno la difesa italiana ha partecipato per la
prima volta a Pitch Black, un'esercitazione militare organizzata
dall'Australia ogni due anni a cui partecipano una ventina di
Paesi. Per la prima volta ha partecipato l'Italia che è stata la
forza straniera più rappresentata: abbiamo portato l'assetto
navale della portaerei Cavour, 24 velivoli da combattimento,
quindi una presenza molto significativa. E' un gesto di
cooperazione militare, ma è allo stesso tempo un'azione di
politica estera: l'Italia si sta interessando all'Indopacifico e
intende svolgere un ruolo, soprattutto quello della tutela della
libertà di navigazione", ha spiegato Crudele.
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